Come dico ormai da un po’ di anni sulle mie pagine social ma anche a chi mi consulta, i significati attribuiti a pianeti, case e segni sono il risultato di un insieme di esperienze che riguardano la vita sulla Terra, quindi ciò che valeva come significato in epoca greco-romana non per forza deve valere anche oggi. Anzi, è proprio adesso che dobbiamo mettere in discussione quanto ci è arrivato di filtrato e ribaltare la prospettiva da cui guardiamo il cielo. Molti di quei significati si trovano facilmente all'interno del pensiero stereotipato e deterministico del patriarcato, della supremazia bianca, dell’omolesbobitransfobia, del capitalismo, dell’abilismo e sono formazioni strutturali che non verranno mai considerate problematiche finché appunto faranno comodo al potere. La stessa nozione occidentale di “razionalità” è problematica, perché più vicina a un senso di leggibilità, che altro, ovvero ciò che può essere visto, misurato.

Le persone che si occupano di astrologia e portano avanti ideali conservatori senza farsi domande, senza quindi proporre un’alternativa, a livello sistemico alimentano lo stesso corpus teorico di chi non si assume le proprie contraddizioni e di chi non fa vacillare il proprio privilegio. Rendere visibili altre narrazioni, significa decostruire e dare a chi ci legge/consulta delle altre possibilità di lettura del mondo, ovvio che questo processo potrebbe provocare disorientamento, poiché le certezze granitiche avute fino ad ora crollano, ma è uno sforzo necessario per approcciarci anche a pratiche non dominanti senza distorcerne lo scopo. Pertanto dico subito che, per questo motivo, la mia lettura prende le distanze dagli archetipi greco-romani.

La narrazione che abbiamo avuto sin qui di Saturno, infatti, è totalmente fuorviante e basata sul panico morale, eppure la maggior parte di chi si occupa di astrologia in Occidente continua ad utilizzarla per ottenere like, interazioni e richieste di consulto basate sulla paura. Il sistema ha storicamente inquadrato il significato di Saturno per parlare a un pubblico preciso, ovvero cis-etero-maschio-bianco e dunque da una parte viene considerato un pianeta “nefasto” perché blocca la produzione, dall’altra è il pianeta del Capricorno ovvero - sempre secondo la narrazione mainstream - successo e carriera. Sono tutti concetti che ci hanno imposto con evidenti ricatti, non c’è niente di vero in questa ambivalente descrizione di Saturno. Il cosiddetto ‘temperamento saturnino’ è inteso come inclinazione alla melanconia ma anche come carattere freddo, distaccato, pessimista e dunque per questo è considerato “nefasto”. Il capitalismo sa che Saturno spinge a fermarsi, a bloccare la produttività, quindi questo per il sistema suggerisce il fallimento della persona in quanto non laboriosa. Dire di essere persone ‘depresse’ in un sistema capitalista equivale automaticamente a un abbassamento del valore economico e in questo senso anche il sentirsi malinconici significa essere in un periodo stagnante e non in un periodo di riflessione. Saturno invece è il nostro grande alleato, ci libera dalle oppressioni e ci dà la possibilità di costruire una struttura solida. Come lo fa? Sicuramente dando valore al tempo e alle relazioni significative. Tuttavia nello specifico ce lo dirà il nostro tema natale, perché è il terreno su cui attecchiscono i transiti del cielo esterno sul nostro cielo interno.

Nel sistema solare, Saturno è il penultimo dei pianeti visibili a occhio nudo ed è conosciuto sin dall’antichità. Si accorse di lui, Galileo Galilei nel 1610 ma non riuscì a rintracciare precisamente la forma, solo più tardi si sarebbe ipotizzata una delle sue caratteristiche, ovvero gli anelli. Dopo Giove, Saturno è il pianeta più grande. Questo per dire che gli umani antichi hanno decifrato Saturno in base al fatto che sia stato un pianeta non immediatamente riconoscibile. In altre parole: tutto quello che è lontano e diverso fa paura, anche Saturno. Il Capricorno è il segno meno inquadrabile, insieme al Sagittario, poiché ibrido e il suo alleato principale è proprio Saturno, ma lo Zodiaco l’ha inserito nel punto più alto della mappa ovvero il MC e questo vorrà pur dire qualcosa. Intanto il MC dà inizio alla X casa che riguarda la nostra autorealizzazione, ciò per cui vogliamo essere riconosciute socialmente come persone, poi riguarda il nostro senso generale di responsabilità e posizione nel mondo/società. Le persone nate da una famiglia eterocisnormativa che hanno i luminari in questo punto, o comunque nella X casa, possono leggere quale genitore ha guidato di più nella strutturazione della propria personalità, come e quanto, e da cosa devono liberarsi per andare verso chi sono.

Se non avessimo Saturno nel nostro tema ci mancherebbe tutto, ci mancherebbe la struttura su cui poggia il nostro corpo e la nostra personalità, non sapremmo affrontare niente di niente e alla prima folata di vento cadremmo, per non rialzarci mai più. Un transito di Saturno nel nostro tema può essere complesso da vivere, qualsiasi sia l’aspetto con gli altri pianeti coinvolti, ma è certo anche che ne usciremo più in linea con chi siamo e più distanti da quello che il sistema volevamo che fossimo. Saturno punta all’essenza dalla vita, che per ogni persona è diversa, e ci aiuta a superare il passato in modo consapevole, ciò significa averlo vissuto e aver imparato cosa si vuole dal presente ma anche dal futuro.

Non abbiate paura di Saturno ma di chi ve lo racconta come “il pianeta cattivo”.

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